Devo ammettere che raramente mi capita di leggere libri di autori/autrici italiani/e contemporanei/e. Dopo aver preso qualche sonora "sòla" con affermati scrittori e scrittorini tanto reclamizzati nei talk show, mi sono tenuto alla larga dai fenomeni letterari di casa nostra.
In questo caso però ho fatto un'eccezione. Questa estate ho preso in mano questo libro e l'ho letto con un discreto piacere.
Il motivo della mia scelta è stato legato a vari fattori. Questo libro racconta in modo romanzato ma preciso ed accurato, la saga della mitica famiglia Florio dalle sue prime mosse in terra di Calabria fino alla fine del XIX secolo. E' previsto infatti un secondo volume con la storia più recente di questa leggendaria famiglia.
La mia origine familiare siciliana (si deduce chiaramente del mio nome e cognome per chi non l'avesse ancora intuito) e il fatto che mia nonna spesso ricordava I Florio negli anni in cui ha vissuto a Palermo, hanno pertanto smosso la mia curiosità.
Si tratta di un bel romanzo, con tutti gli intrecci e gli intrighi del caso, scritto con una prosa fluida e scorrevole. Insomma una lettura piacevole.
Un plauso quindi all'autrice che, tra le altre cose, mi ha anche (sia pure in parte) riconciliato con la scalcinata industria del libro nostrana.
Lettura consigliata per tutti i palati. Ovviamente rimango in attesa del secondo volume.
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