Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

lunedì 24 settembre 2018

A. Manzoni: "Storia della Colonna Infame (con prefazione di L. Sciascia)

Dovendo trascorrere prarecchie ore in una sala d'attesa di un ospedale, mi sono trovato nella necessità di portarmi dietro un libro di piccole dimensioni da stipare nel mio borsetto e che comunque mi facesse passare un po' di tempo in modo intelligente.

Siccome non trovavo niente nella mia biblioteca personale che soddisfacesse questi requisiti (tenuto conto che non avevo tempo e modo di acquistare un titolo in libreria) e  siccome non mi andava di rileggere un libro per l'ennesima volta, ho iniziato a frugare fra i vecchi libri di mia madre che ora si trovano a casa mia in una sezione a parte della mia biblioteca. 

Quasi per caso la mia mano finisce con il cadere su un piccolo libro, molto datato (non ricordo l'anno di pubblicazione), tuttavia in perfette condizioni pur essendo un'edizione economica: "Storia della colonna infame" di Manzoni preceduta da una prefazione di Leonardo Sciascia

Essendo rimasto pesantemente ustionato in passato da Manzoni, come tanti della mia generazione, costretti a scuola a leggere e a fare l'autopsia nei minimi dettagli dei "Promessi Sposi", la mia prima reazione è stata di rigetto completo. Manzoni: manco morto! Eppure... Ho dato una rapida scorsa alla prefazione di Sciascia ed ad alcuni brani del testo manzoniano. L'ho preso e, chino nella sala d'attesa, letto con molta attenzione.

Che dire? Una rivelazione! Rileggere autori bolliti e mal presentati dalla scuola in età più matura (nel mio caso molto matura...), talora porta a delle interessanti sorprese: mi è già successo in passato con Verga o con Dante Alighieri ad esempio. 

Questo piccolo libro si rivela infatti di un'attualità sorprendente sia nel testo di Manzoni che nell'approfondimento di Sciascia: processi farsa, confessioni estorte con la tortura, pregiudizi avvelenati del popolino capace di credere a qualunque sciocchezza, giudici saggi ma inermi di fronte al furore del popolaccio desideroso di trovare sempre un capro espiatorio cui scaricare le colpe delle proprie miserie e del proprio squallore umano, il degrado di un'Italia decadente e pestilenziale, ecc...

Cosa si può aggiungere a tutto questo? Niente di niente. Nelle parole di Manzoni e soprattutto di Sciascia ho trovato molti spunti di riflessione per tentare di interpretare questa Italiuccia di oggi così simile a quell'Italia di ieri (siamo nel XVII secolo) e così facile preda dei pregiudizi, delle superstizioni e delle false verità. Da leggere.

«L’ignoranza in fisica può produrre degl'inconvenienti, ma non delle iniquità; e una cattiva istituzione non s'applica da sè» (A. Manzoni: "Storia della Colonna Infame")



venerdì 14 settembre 2018

U. Eco: "Storia della Bruttezza"

Siamo soliti pensare all'estetica soprattutto da un punto di vista di manifestazione e irruzione della bellezza nell'arte, nella musica, nell'architettura, nella letteratura, ecc... Esiste tuttavia un versante diametralmente opposto ovvero quello della bruttezza, un versante che è poco analizzato e approfondito.

Questo interessante libro curato da Umberto Eco affronta il tema della bruttezza non come semplice rovescio o negativo della bellezza, ma come dimensione estetica a sè stante, originale, peculiare. Il libro analizza non solo gli aspetti più caratterizzanti della bruttezza, ma la sua evoluzione nel tempo, il suo rapporto con determinate categorie umane e dello spirito, il modo in cui viene visivamente rappresentato il brutto e come esso viene descritto. 

Testo di agile lettura, corredato da molte immagini e box di approfondimento. Terribilmente di attualità.

mercoledì 5 settembre 2018

Pagine a caso - 1

Ultimamente mi capita, magari prima di andare a dormire, di prendere un libro a caso dalla mia biblioteca personale e alltrettanto casualmente aprirlo e gettare lo sguardo dove capita. Queste letture casuali, magari di una singola frase totalmente de-contestualizzata dal resto del libro, talora producono effetti per me sorprendenti con notevoli spunti di riflessione.

L'altra sera ho preso un piccolo libro di W.G. Sebald (di svariati anni fa) dal titolo "il passeggiatore solitario". L'ho aperto a casaccio e ho letto le prime righe che mi sono capitate sotto gli occhi:

"Il sistema dei foglietti volanti e del lapis è anche un'opera di difesa e di consolidamento unica nella storia della letteratura, opera all'interno della quale le cose minute e più innocenti dovevano potersi salvare dal declino incombente nell'epoca che andava annunciandosi". 

In questa frase ho letto la cruciale importanza di quel mondo fatto di un universo di piccole cose "minute e più innocenti" che "devono potersi salvare dal declino imminente" che anche oggi dobbiamo quotidianamente subire. E' un'immagine che ha del catastrofico di cui la maggior parte delle persone non ha la benchè minima consapevolezza...