Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

mercoledì 5 ottobre 2016

A. Moresco "Gli Increati"

Un volume veramente voluminoso. L'avevo comprato lo scorso anno al mare per leggerlo magari sotto l'ombrellone: pesante da portare appresso nello zaino e pesantissimo in mano... Vabbè...

Il libro ha un bellissimo incipit ed una sua ratio che può affascinare. Non è un romanzo: è un viaggio onirico nell'oltretomba e nella pre-vita. Tutto molto suggestivo, tutto molto interessante.  La prosa di Moresco poi per me è molto avvincente.

Ma il libro è francamente troppo lungo (si viaggia oltre le 1000 pagine...) e alcuni spunti decisamente molto interessanti si perdono completamente nel mare magnum del numero decisamente eccessivo delle parole e delle pagine. 

Questo libro mi è piaciuto? Non mi è piaciuto? Mi sono posto più volte queste domande cui non ho saputo dare ancora delle risposte definitive...

Libro ineressante ma decisamente impegnativo: non indicato per chi ha poca pazienza e molta fretta. Moresco resta comunque una delle migliori voci della scrittura italiana di questi tempi, se si pensa soprattutto alla ciarlataneria dilagante che si materializza sotto forma di libri negli scaffali delle (semi-deserte) librerie italiche.

lunedì 7 marzo 2016

O. Sacks: "Zio Tungsteno"

Ho letto parecchi libri di Sacks e li ho trovati tutti abbastanza interessanti. Che Sachs sia un bravo divulgatore e narratore scientifico non ci piove. 

Ho acquistato e letto questo libro "Zio Tungsteno" sia perchè memore delle capacità narrative dell'autore sia perchè questo libro veniva prospettato come una specie di autobiografia fondata principalmente sui ricordi di infanzia di Sacks.

Invece ho trovato questo libro orribile: ho fatto una fatica mostruosa per leggerlo. In realtà si tratta di un brutto libro di chimica farcito con qualche notiziola biografica qua e là. Nient'altro. Un testo molto pesante e noioso: almeno per il sottoscritto. 

Francamente, a meno che non si sia dei patiti della chimica - ma veramente patiti a tutti i costi, direi che eviterei di leggere questo libro. Ripiegherei su un manuale di chimica vero e proprio: magari potrebbe essere scritto meglio e potrebbe anche essere più avvincente, come solo può esserlo un libro di chimica. Bah...