Perchè effettivamente quello che manca oggi è la scarica visionaria, l'energia vivificante di un paesaggio metafisico, un briciolo di delirio che ci faccia sentire "vivi". Invece continuo ad imbattermi in materiale che altro non è che una mediocre composizione più simile ad un temino di bambini e bambine (di una volta) delle scuole medie scritto sotto l'egida dell'argomento-sanatoria "argomento a piacere".
Personalmente ho bisogno di qualcosa che mi faccia sobbalzare sulla sedia e mi dia una bella bacchettata sulle dita, come faceva la mia maestra-suora alle elementari.
Per questo ho letto questo lavoro: per la sua carica provocatoria, perchè è un libro che in fondo può anche fare male e perchè la cosiddetta "gente" (che oltretutto ormai legge solo i menù delle pizzerie) sicuramente non sarebbe in grado di capire. Quindi...