Confesso di aver acquistato questo libro a scatola chiusa attirato dal titolo molto accattivante mentre mi aggiravo fra gli scaffali di una nota libreria storica di Milano.... In effetti da un pezzo credo di aver smesso di capire, più o meno consapevolmente, il mondo. Vabbè... passiamo oltre...
Il libro è di sicuro molto interessante, diviso fondamentalmente in tre parti: direi tre biografie di scienziati molto particolari che attraverso i loro tormenti giungono a delle scoperte e conclusioni, consapevolmente o meno, che hanno decisamente cambiato il mondo... nel bene come nel male. Ma non è questo il punto.
Attraverso una serie di osservazioni e riflessioni, con una prosa decisamente moderna e mai professoriale, l'autore riflette sulle contorsioni sociali, psicologiche e psicopatologiche della società contemporanea frutto delle catastrofi delle società che ci hanno preceduto. Sembra insomma di assistere ad una stratificazione di catastrofi, ad una progressiva accumulazione di follie che ci portano fino ai giorni nostri.
Indubbiamente la prima parte è sicuramente più interessante e più incisiva. Poi il testo sembra rallentare e perdere di tensione e dinamicità.
Comunque una lettura di un certo interesse.