Questo è un libro un po' particolare. Beh, niente di paranoico, tanto per chiarire subito. Però è strano. La stranezza consiste nel fatto che ha un incipit incredibile, bellissimo, fantastico: inizia con un'idea di storia veramente accattivante. Insomma ha un'introduzione che sembra quasi una storia a sè stante.
Poi inizia la trama vera e propria, collegata con questa introduzione-bomba, che rimane affascinante, ma che pagina dopo pagina, si sgonfia progressivamente e lentamente. Il libro e tutta la storia si afflosciano piano piano fino alla sua conclusione, ahimè del tutto banale.... Questa è stata la mia impressione complessiva.
Che peccato! Direi che è un'idea sprecata, usata male. L'ambientazione è interessante (la provincia americana: questa sconosciuta) però alla fine si fa un po' fatica ad arrivare in fondo perchè si perde il senso del discorso... E devo dire che mi sono pure incasinato con i personaggi la cui storie personali alla fine non interessano più di tanto. Mah!
Magari è un problema mio: tanta aspettativa delusa dopo un prologo così bello. Però può piacere: è un libro, nel complesso leggibile e gradevole. Però cacchio!
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