Con questo gran caldo estivo e con l'approssimarsi delle vacanze servono letture leggere, tranquille, rilassanti. La sera, invece di guardare qualche cavolata in TV, non c'è niente di meglio che spaparanzarsi al fresco e leggere qualche paginetta che non ci sconvolga la giornata più di tanto.
Consiglio vivamente a questo fine codesto libro. Una bella storia e un'ambientazione intrigante: l'allegra (mica tanto) cittadina di fantasia di Holt (Colorado). Il protagonista di questa storia è alla fin fine l'incredibile provincia americana, di cui noialtri sappiamo poco o nulla.
Al di là della trama, che non svelo per ovvi motivi, questo romanzo prende per la bella prosa, cruda, asciutta, secca, diretta come una cartella esattoriale: come solo gli americani sanno fare. Insomma tutto l'opposto di questi librettuzzi e storielluzze di noti e meno noti pseudo-scrittori e scrittrici italiani/e che sembrano scritte da un bambino di seconda elementare... Del resto, in Italia, il talento viene prima di tutto.
Ooops sto divagando, ma (abbiate pazienza) sono reduce da alcuni festival letterari dove ho provato una discreta vergogna per la maggior parte dei soggetti che ci hanno annoiato nel vano tentativo di rifilarci il loro ultimo capolavoro editoriale. Sto ancora cercando di elaborare il trauma: con scarso successo....
Insomma "Vincoli" può essere una bella lettura: il libro poi non è voluminoso come un manuale di diritto privato. Quindi è facilmente trasportabile come il fu digestivo Antonetto: da portare in tram, metro, bus, treno, spiaggia, sala d'attesa del neuropsichiatra e via discorrendo.
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