Il Medioevo è un'età orribile della nostra storia. Non c'è "Trono di Spade" o altra trovata televisiva che tenga. Oltretutto in Italia, a parte qualche breve parentesi, il Medioevo sostanzialmente non è mai finito. E si vede.
Eppure qua e là qualcosina di interessante il Medioevo ce lo riserva soprattutto laddove quella bizzarra, feroce, fanatica e sconclusionata umanità che lo popolava riusciva, consapevolmente o inconsapevolmente, a contaminarsi con culture decisamente più civili sia del passato che dell'Oriente. E da queste contaminazioni che nasce quel "bello", nell'architettura, nella letteratura, nella filosofia e nell'arte in generale, che il Medioevo nonostante tutto è riuscito a produrre. Sono poi queste contaminazioni (Grecia e Roma antica, Persia, India, Cina, la cultura ebraica e araba) che danno vita ad un vero e proprio Medioevo Fantastico la cui massima espressione almeno qui da noi è la corte di Federico II in Sicilia.
Insomma il Medioevo diventa potente quando diventa ecumenico: una bella lezione per gli oscurantisti di oggi. Dalle piccole patrie non viene fuori niente.... del resto è questa anche la grande lezione di Roma.
Questo libro è un viaggio attraverso queste contaminazioni che testimonia inoltre come, con tutte le difficoltà che ci potevano essere in quei tempi privi di connessioni internet e smartphone, le idee e la cultura circolavano. E parecchio anche.
Libro di lettura leggermente impegnativa, ma poco: è un saggio che presuppone una certa sete di conoscenza. Consiglio anche per comprendere una certa simbologia che ancora ci circonda e che in pochi riescono a decifrare correttamente.
Mi interessa molto questo argomento.
RispondiEliminaPenso che non si possano liquidare 1000 anni con poche parole o definizioni.
E penso anche che le cose interessanti e belle siano molte, oltre a quelle "contaminazioni" di cui parli tu.
Interessante.
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