Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

mercoledì 17 marzo 2010

Pound E.: "Canti Pisani/The Cantos"


Questa opera di Pound rappresenta un classico della poesia contemporanea. Chiunque sia appassionato di poesia non può non aver letto questo libro. E' un tale classico che a riguardo c'è veramente poco da dire e poco da commentare.

Direi che "I Canti Pisani" non possono mancare nella sezione di poesia di una biblioteca domestica degna di questo nome.

E' tutto...
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This masterpiece is a focus book among the classics of the contemporary poetry. Who is an enthusiast of poetry must read this book. It is such a classic work that it is impossible to say anything else...

This book must be absolutely included in the poetry section within a decent house library...

That's all...

martedì 9 marzo 2010

Rampini F. "Slow Economy"


Ho acquistato (e letto) questo libro fondamentalmente perchè (lo devo riconoscere) sono stato attirato dal titolo molto accattivante e dall'altrettanto accattivante sottotitolo "Quello che noi occidentali possiamo imparare dall'Oriente".

Essendo molto interessato a queste tematiche (anche per ragioni professionali) e vista l'attualità dei temi affrontati non ho esitato ad acquistarlo senza troppi approfondimenti.

Ecco il resoconto della lettura di questo libro.

Dopo una introduzione che effettivamente tratta, in modo piuttosto superficiale e generico, dell'attuale crisi e recessione (facendo ricorso a concetti neanche molto originali visto che sono stati già da tempo affrontati ed elaborati da "altri" in modo decisamente più approfondito), l'autore si perde completamente.

Il tema è molto importante: "Slow Economy". Ma nel libro non c'è traccia di una declinazione di questo concetto. Passata l'introduzione, l'autore si perde nella descrizione delle sue, neanche particolarmente originali, osservazioni su alcuni Paesi dell'estremo Oriente (Cina in particolare) e sull'India. Sono appunti di viaggio, descrizioni giornalistiche: niente slow economy. Anzi emerge la descrizione degli effetti dei modelli economici occidentali su queste realtà.

L'autore torna poi timidamente a parlare di crisi economica nelle conclusioni.

Forse non ho capito nulla delle intenzioni dell'autore, ma a me, personalmente, questo libro sembra completamente fuori tema ed un'occasione mancata. Malignamente si potrebbe dire che si tratta di una trovata editoriale per vendere, grazie appunto ad un titolo accattivante, una serie di appunti giornalistici sparsi, una raccolta di servizi sotto il cappello di un argomento così importante.

Peccato.

Non è la prima volta che mi capita di incappare in questi libri fiacchi e modesti e quasi sempre scritti da giornalisti che, perdonatemi la cattiveria, si improvvisano economisti, sociologi, antropologi, storici o filosofi. In Italia, a parte Saviano o Terzani, è molto difficile trovare libri adeguatamente approfonditi su temi così importanti scritti da un giornalista.

Un consiglio quindi: se notate un libro con un bellissimo ed attraente titolo su qualche argomento di grande attualità, se l'autore è un giornalista italiano, accertarsi sempre, ripeto sempre, della qualità del contenuto: non si sa mai...

mercoledì 3 marzo 2010

J. Saramago: "Cecità/Blindness"

Un bellissimo romanzo che ha per tema centrale la follia umana causata dalla diffusione di una misteriosa epidemia di cecità.

In questa narrazione, di cui ovviamente non racconto la trama, che viaggia fra il surreale e il metaforico, il vero protagonista è il concetto di "abrutimento" in un mondo di ciechi (sia fisicamente che spiritualmente) dove una parvenza di sentimenti umani riesce a tenere accesa una flebile luce.

Saramago in questo libro mette in scena il delirio umano, la fragilità delle convenzioni che regolano la nostra vita quotidiana, la parodia della sopravvivenza. Insomma cecità oltre ogni limite.

Consiglio la lettura a tutti: la prosa è appassionante e la tecnica di scrittura sopraffina...

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An excellent novel having as central theme human madness caused by a mysterious epidemic blindness. In this book (I won't describe the storyline of course) the real protagonist is the concept of human degrade (in a surreal and methaphoric atmosphere) in a scenario made of blind people (in material and spiritual terms) where timid traces of humanity are capable to maintain a weak light still on.

Josè Saramago shows in this book human delirium, the weakness of the conventional rules governing our everyday life, the parody of human surviving. In brief, no-limit blindness.

I suggest the reading of this book to any kind of readers: it is an exciting book written in a very refined way...