
Questo libro è stato al centro di molto interesse da parte della critica soprattutto per aver presentato la terribile realtà della Shoah dalla parte non tanto delle vittime quanto dei carnefici.
Ho letto questo libro solleticato dalle discussioni e dalle polemiche, ma devo dire che alla fine tutto questo polverone ha creato in me delle aspettative molte delle quali sono state però frustrate.
Il libro è molto lungo (più di 900 pagine) e spesso l'autore si sofferma piuttosto lungamente in dimostrazioni di erudizione filosofica e letteraria che appesantiscono la narrazione. Molto riuscita la parte iniziale e quella finale, troppo lenta quella centrale.
Certamente un lavoro interesante capace di offrire molti spunti di riflessione; tuttavia la lunghezza eccessiva, l'ostentazione culturale finiscono con mettere un po' in ombra gli aspetti più positivi ed interessanti del libro.
Attualmente non so dire se questo libro mi sia veramente piaciuto o meno...
Sicuramente ho fatto un po' di fatica a finirlo...
Ho letto questo libro solleticato dalle discussioni e dalle polemiche, ma devo dire che alla fine tutto questo polverone ha creato in me delle aspettative molte delle quali sono state però frustrate.
Il libro è molto lungo (più di 900 pagine) e spesso l'autore si sofferma piuttosto lungamente in dimostrazioni di erudizione filosofica e letteraria che appesantiscono la narrazione. Molto riuscita la parte iniziale e quella finale, troppo lenta quella centrale.
Certamente un lavoro interesante capace di offrire molti spunti di riflessione; tuttavia la lunghezza eccessiva, l'ostentazione culturale finiscono con mettere un po' in ombra gli aspetti più positivi ed interessanti del libro.
Attualmente non so dire se questo libro mi sia veramente piaciuto o meno...
Sicuramente ho fatto un po' di fatica a finirlo...
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