Insomma uno scrittore difficilmente classificabile ma che comunque ha lasciato una traccia profondissima nella letteratura di confine, dove per confine si intende il limite della razionalità umana: e Huxley quel confine lo ha abbondamente scavalcato...
Questo libro è un'antologia di scritti, lettere, relazioni a conferenze, riflessioni personali, testimonianze dei suoi viaggi nella mente umana, estratti di sue opere, ecc... Di certo un volume insolito, molto interessante e ricco di spunti e riflessioni per le menti più aperte e sensibili nei confronti della "non-conoscenza"...
Ricordo che "moksha" in sanscrito significa liberazione
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