Dovendo aspettare l'aggiornamento dell'antivirus del computer, decido di prendere "Berlin Alexanderplatz" di Doblin (un libro che adoro e che ho letto già un paio di volte). Apro a caso e leggo:
"C'è nell'aria un grande spirito di obiettività, c'è nell'aria, c'è nell'aria. C'è nell'aria qualcosa di idiota, c'è nell'aria qualcosa di ipnotico che non va più via dall'aria".
Che parole di incredibile attualità per descrivere questi anni di sfiancante mediocrità che appesta l'aria e che impedisce il sorgere di un "nuovo" che si possa dilatare su ogni dove, lungo l'orizzonte: nella società, nella politica, nella cultura, nell'arte, nella musica.
Anni ipnotizzati dall'idiozia...
Nessun commento:
Posta un commento