Un testo molto profondo e complesso che analizza, partendo dal caso del processo Eichmann a Gerusalemme cui era presente anche la grande filosofa Hannah Arendt, l'essenza e la natura del male.
Si tratta di un libro di filosofia fondamentale per comprendere alcune dinamiche critiche del XX secolo e comunque di grande attualità vista la continua presenza del "genocidio" sullo scenario politico internazionale.
Certamente un libro difficile, ma dalla lettura resa agevole dalla grande profondità del pensiero di Hannah Arendt.
Si tratta di un libro di filosofia fondamentale per comprendere alcune dinamiche critiche del XX secolo e comunque di grande attualità vista la continua presenza del "genocidio" sullo scenario politico internazionale.
Certamente un libro difficile, ma dalla lettura resa agevole dalla grande profondità del pensiero di Hannah Arendt.
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