Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

martedì 7 settembre 2010

I libri che ho letto sotto l'ombrellone...

Sono finite le vacanze ed approfitto per un breve bilancio della lettura dei libri che mi sono portato appresso in spiaggia.


Cominciamo con Josè Saramago ed il suo "Caino".

Possibile che sia stato scritto da Saramago? Siamo proprio sicuri?

Devo dire che avevo recentemente letto "Cecità" e mi era molto piaciuto: molto bella la tecnica descrittiva, lo stile, la trama, le suggestioni e le allusioni, la metafora generale, ecc... ecc...

Qui francamente Saramago non lo riconosco. Forse sono io che non riesco a cogliere le sottigliezze (a me talvolta sembrano quasi infantili...) dell'autore, anche tenendo presente l'interessante punto di vista dell'assassino di Abele. Niente da fare. Un libro che sfiora la dimensione critica della sciocchezza.





Da povero illuso quale io sono, per rifarmi (sic), ho intrapreso la lettura di questo romanzo "La Prigione di Neve" di Jan Elizabeth Watson.

Libro e scrittrice sono stati entrambi molto elogiati dalla critica: anche in questo caso, mai e poi mai fidarsi dei critici.

L'idea di base è molto buona ed interessante (non la svelo per i masochisti che intendono eventualmente acquistare il libro e farsi un'idea personale), ma il racconto è fiacco e strafiacco. Libro modestissimo: un'occasione mancata alla grande. Suggerisco, per il bene dell'umanità, di copiare l'idea e di riscrivere il tutto con una trama decisamente più interessante.




Decisamente più interessante (per gli amanti del genere ovvio) è stato invece questo "Enigma dei Numeri Primi" di Marcus Du Sautoy. Attenzione: non si tratta della "Solitudine dei Numeri Primi". Qui si parla di una cosa seria.
Nonostante si tratti di un bel librone e che affronti numeri primi, teoremi matematici e biografie di tanti matematici (i cui nomi ancora provocano il terrore in generazioni di studenti di liceo scientifico - quando al liceo scientifico si studiava ancora la matematica), la trattazione non è mai tediosa. Anzi suscita sempre molta curiosità ed interesse: alla fine l'autore riesce anche a rendere "digeribile" ciò che la scuola alla fine ci aveva fatto odiare. Complimenti! Consigliabile la lettura.

Nessun commento:

Posta un commento