Cominciamo

Possibile che sia stato scritto da Saramago? Siamo proprio sicuri?
Devo dire che avevo recentemente letto "Cecità" e mi era molto piaciuto: molto bella la tecnica descrittiva, lo stile, la trama, le suggestioni e le allusioni, la metafora generale, ecc... ecc...
Qui francamente Saramago non lo riconosco. Forse sono io che non riesco a cogliere le sottigliezze (a me talvolta sembrano quasi infantili...) dell'autore, anche tenendo presente l'interessante punto di vista dell'assassino di Abele. Niente da fare. Un libro che sfiora la dimensione critica della sciocchezza.

Libro e scrittrice sono stati entrambi molto elogiati dalla critica: anche in questo caso, mai e poi mai fidarsi dei critici.
L'idea di base è molto buona ed interessante (non la svelo per i masochisti che intendono eventualmente acquistare il libro e farsi un'idea personale), ma il racconto è fiacco e strafiacco. Libro modestissimo: un'occasione mancata alla grande. Suggerisco, per il bene dell'umanità, di copiare l'idea e di riscrivere il tutto con una trama decisamente più interessante.
Decisa

Nonostante si tratti di un bel librone e che affronti numeri primi, teoremi matematici e biografie di tanti matematici (i cui nomi ancora provocano il terrore in generazioni di studenti di liceo scientifico - quando al liceo scientifico si studiava ancora la matematica), la trattazione non è mai tediosa. Anzi suscita sempre molta curiosità ed interesse: alla fine l'autore riesce anche a rendere "digeribile" ciò che la scuola alla fine ci aveva fatto odiare. Complimenti! Consigliabile la lettura.
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