Ci sono storie e libri che siamo abituati a considerare come semplici fiabe per bambini, magari prive di un contentuo che vada al di dà di quello che si legge. Uno di queste sicuramente è la storia di Pinocchio che tutti conoscono (anche se credo pochi abbiano effettivamente letto nella versione orginale di Collodi) e che tutti considerano una bella favola per bambini. Probabilmente in parte è così. Eppure dentro questa favola esiste una storia "altra" scritta fra le righe: molto più complessa, molto più sottile e per molti aspetti molto più affascinante.
In questo libro "Pinocchio: un libro parallelo" Manganelli ci guida attraverso questa storia nella storia di Pinocchio, un racconto che emerge fra le righe della favola di questo burattino. E ci si accorge che Collodi ha usato una simbologia alla fine anche piuttosto complessa per raccontare qualcosa di più misterioso, sottile e arcano. Emerge quindi una guida alla lettura per una comprensione e visione decisamente meno superficiale delle vicissitudini dell'arcinoto burattino.
Un libro certamente non semplicissimo, ma molto interessante alla fine della cui lettura ci si chiede dubbiosi: ma quella di Pinocchio è poi veramente una favola o qualcosa di molto diverso?
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