Viviamo in un periodo connotato da chiasso, confusione, volgarità, luci abbaglianti, confusione, tensione continua. Tutti hanno paura del silenzio, del rimanere senza fare niente, della lentezza, del buio.
Tornare a vivere nella penombra, magari circondati da materiali naturali, dagli odori, dalla polvere, dal piccolo disordine, significa di fatto rallentare i nostri stili di vita artificialmente ed inutilmente accelerati. Significa riacquisire il senso reale della vita: apprezzare le piccole cose, i dettagli insignificanti, il calore di un'atmosfera naturale.
Su queste linee si muove questo bel libro, partendo dall'elogio dell'ombra e della penombra. Invito tutti alla sua lettura, soprattutto i giovani, come momento di riflessione sulla stupidità di gran parte di quello che facciamo e delle cose di cui ci circondiamo.
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We live in very strange times surrounded by noises, confusion, vulgarity, dazzling lights, continuing tensions and stresses. A large majority of people fear and refuse silence, inaction, slowness, darkness.
Living again in the dim-light like our ancestors did, also surrounded by natural materials, odors, dust, a natural "mess", means slowing down our artificially useless everyday lifestyles. It means acquiring the real sense of life: appreciating small things, little details, the warmness of a more natural atmosphere even inside our homes.
This interesting and beautiful book is based on these principles, starting from the praise of the shadows and dim-light. I invite all kind of readers to read this book, above all young readers, also as an occasion to think aout the stupidity of a greater part of the things we do everyday and the useleness of many objects are suffocating us.
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