Suggerisco la lettura anche perchè presenta delle chiavi interpretative veramente di grande interesse.
Ovviamente chi detesta la cultura può esimersi dalla lettura: ma del resto non credo che costoro si metttano a leggere libri... Ma figuriamoci...
I miei Libri - My Books
Suggerisco la lettura anche perchè presenta delle chiavi interpretative veramente di grande interesse.
Ovviamente chi detesta la cultura può esimersi dalla lettura: ma del resto non credo che costoro si metttano a leggere libri... Ma figuriamoci...
Premetto che ho letto questo libro nella versione originale con il testo in inglese. Non so quindi se la traduzione in italiano riesca o meno a rendere la quantità di informazioni e dettagli che questo libro fornisce sulla vita segreta dei funghi.
Insomma personalmente di funghi non ne sapevo praticamente nulla e devo anche ammettere che non li mangio nemmeno molto volentieri. La lettura di questo libro mi ha aperto praticamente le porte di un mondo a dir poco incredibile. Ho insomma completamente rivisto e revisionato tutta quella scarsa ed ingenua conoscenza che avevo sul mondo dei funghi.
Ritengo che la lettura di questo libro possa essere veramente molto utile anche per capire che i funghi non sono solamente un ingrediente da usare in cucina o dei nemici mortali, ma una vera e propria rete neurale del pianeta terra.
Molto consigliato
Anche se si tratta di saggi scritti parecchi anni fa, rimangono però interessanti ed acuti sempre caratterizzati dal suo consueto stile stravagante e fuori dell'ordinario.
Si può leggere senza grande fatica intellettuale...
Indice:
Le donne oggi avrebbero bisogno di maggiore consapevolezza di questi argomenti rispetto ai quali stiamo retrocedendo invece di progredire. La lotta per una società che non discrimina deve rimanere sempre accesa e soltanto creando una "cultura" a riguardo sarà possibile sconfiggere questa ed altre forme di ignoranza.
Questo libro un suo contributo in merito certamente lo fornisce. La sua lettura è importante anche per dare un contentuto a concetti che altrimenti rimarrebbero legati solo a parole vuote o a buone intenzioni che non conducono da nessuna parte, E soprattutto le ragazze "devono sapere" per non finire irretite in mille trappole che stanno lì fuori solo per loro...
In questo video l'autrice presenta il suo libro:
Indice
Introduzione
Terrore domestico
Parte prima: Figlie
Capitolo 1
Pubertà
Capitolo 2
Verginità
Parte seconda: Mogli
Capitolo 3
Seduzione
Capitolo 4
Matrimonio
Parte terza: Madri
Capitolo 5
Nascita
Capitolo 6
Famiglia
Capitolo 7
Cattive madri
Conclusione
La donna al limitar del bosco
Appendice
Guida alle fonti
Ringraziamenti
Il libro è di sicuro molto interessante, diviso fondamentalmente in tre parti: direi tre biografie di scienziati molto particolari che attraverso i loro tormenti giungono a delle scoperte e conclusioni, consapevolmente o meno, che hanno decisamente cambiato il mondo... nel bene come nel male. Ma non è questo il punto.
Attraverso una serie di osservazioni e riflessioni, con una prosa decisamente moderna e mai professoriale, l'autore riflette sulle contorsioni sociali, psicologiche e psicopatologiche della società contemporanea frutto delle catastrofi delle società che ci hanno preceduto. Sembra insomma di assistere ad una stratificazione di catastrofi, ad una progressiva accumulazione di follie che ci portano fino ai giorni nostri.
Indubbiamente la prima parte è sicuramente più interessante e più incisiva. Poi il testo sembra rallentare e perdere di tensione e dinamicità.
Comunque una lettura di un certo interesse.
Questo libro non è da meno. Ci troviamo di fronte ad una sorta di storia dei sistemi di punizione, l'evoluzione delle carceri e dei vari sistemi adottati nei secoli per sorvegliare e tenere sotto controllo la società. Tuttavia non si tratta di una trattazione meramente storica: è forse qualcosa di più. Qualcosa di più di un saggio di antropologia o di criminologia. E' una specie di lente di ingrandimento attraverso la quale il lettore prende coscienza di alcune dinamiche peculiari che sono alla base del funzionamento della società.
Ovviamente il libro non è recente, ma il suo valore è sicuramente sempre attuale.
Ritengo tuttavia estremamente utile la lettura di un libro come questo anche per far comprendere a molti docenti e professori nostrani che la filosofia occidentale non è l'unica filosofia: esistono anche filosofie ed elaborazioni del pensiero diverse come appunto quella indiana ma anche per esempio quella cinese o giapponese
. Sarebbe pertanto molto utile far capire che non esiste solo il pensiero occidentale, ma anche altri "pensieri". Ed in questo, questo libro riesce in pieno.
Consigliato agli appassionati di filosofia e di pensiero indiano. Fortemente sconsigliato per gli analfabeti di andata e ritorno e coloro che a malapena riescono a fatica a leggere i menù delle trattorie...
Questo libro è una raccolta di saggi su temi piuttosto vari ma tutti legati da un filo conduttore connesso alla messa in discussione ad esempio del linguaggio del potere, agli stereotipi uomo/donna o all'ipertecnologismo di questi anni più recenti. Le sue riflessioni frequentemente si ispirano inoltre alla saggezza dei nativi americani come modello di rispetto per l'equilibrio dei valori naturali.
Un libro decisamente interessante che consiglio di leggere
Tove Ditlevsen è una scrittrice e poetessa complessa, complessissima. Nata in Danimarca nel 1917, morì nel marzo 1976, per un’overdose di sonniferi. La sua prosa è tagliente e implacabile e queste caratteristiche si ritrovano nella sua opera principale ovvero la Trilogia di Copenhagen.
Di questa trilogia sono riuscito a procurarmi le prime due parti in attesa che venga pubblicata la terza: Infanzia e Gioventù.
"Ovunque ti giri, incontri la tua infanzia e ti fai male perché è tagliente e dura, e si ferma solo quando ti ha fatto a pezzi completamente"
Insomma uno scrittore difficilmente classificabile ma che comunque ha lasciato una traccia profondissima nella letteratura di confine, dove per confine si intende il limite della razionalità umana: e Huxley quel confine lo ha abbondamente scavalcato...
Questo libro è un'antologia di scritti, lettere, relazioni a conferenze, riflessioni personali, testimonianze dei suoi viaggi nella mente umana, estratti di sue opere, ecc... Di certo un volume insolito, molto interessante e ricco di spunti e riflessioni per le menti più aperte e sensibili nei confronti della "non-conoscenza"...
Ricordo che "moksha" in sanscrito significa liberazione
Ecco che questo libro presenta una prospettiva completamente diversa opponendo alla superficialità media del prodotto musicale attuale una dimensione, una prospettiva ed una profondità rilevanti. Insomma: c'è un "qualcosa" su cui ragionare, c'è una strada potenzialmente da percorrere.
Questo lavoro presenta varie tappe e vari livelli analitici: si passa dagli spazi naturali e arcaici capaci di generare "suono", nonchè dell'importanza del luogo come elemento essenziale della performance musicale (non solo da un punto di vista acustico, ma anche in termini di suggestioni e potenza immaginifica) fino alle vicissitudini degli sperimentatori musicali di ieri e di oggi. Il filo conduttore è il concetto di "drone" che pervade tutta la trattazione e che appare in tutte le sezioni di cui si compone questo lavoro. Tanti sono i musicisti e le band che vengono citati in questo libro tutti alle prese con una forma di continua tensione verso l'ignoto sonoro, nel tentativo di spingersi sempre oltre, osando ogni volta che può essere possibile. Esattamente l'opposto di quello che fa il 99% dei musicisti che conosco...
Un testo per me fondamentale: di lettura complessa e molto intensa per la ricchezza di temi e idee.
Se amate i cantautori o i vari musicisti di stato, i coverari d'assalto o le tribute band, il karaoke o X Factor questo libro NON fa assolutamente per voi: non capireste nulla, nemmeno il senso del titolo... Ma figuriamoci...
Una piccola citazione tanto per far capire il tenore di questo libro. E' un romanzo? Forse. Racconta la storia di due gemelli? Forse. Qual'è il confine la realtà e l'immaginazione? Difficile stabilirlo. E' tutto un sogno? Potrebbe darsi ma non si può dire. Questo rimane un libro potente. Molto potente.
"Siamo nudi. Ci colpiamo l'un l'altro con una cintura. Diciamo a ogni colpo:
– Non fa male.
Colpiamo
più forte, sempre più forte. Passiamo le mani sopra una fiamma. Ci
incidiamo una coscia, il braccio, il petto con un coltello e versiamo
dell'alcol sulle ferite. Ogni volta diciamo:
– Non fa male.
Nel
giro di poco tempo non sentiamo effettivamente più nulla. È qualcun
altro che ha male, è qualcun altro che si brucia, che si taglia, che
soffre. Non piangiamo più."
Altra citazione che rende abbastanza bene l'idea...
Se siete soliti leggere la letteratura da due soldi Made in Italy che gira oggi, lasciate perdere... Continuate ad armeggiare con il telefono o a guardare X Factor o qualche programma di cucina. Questo libro non fa per voi.
Cronaca di un viaggio di questa grande figura della cultura underground... tra sogni e sfumature screziate della realtà smarrite in un Motel. Immagini e ricordi. Visioni e fantasmi del passato. La poesia di Patti Smith fa sempre capolino fra le righe di questo bel libro.
Leggete gente ... leggete...
Perchè effettivamente quello che manca oggi è la scarica visionaria, l'energia vivificante di un paesaggio metafisico, un briciolo di delirio che ci faccia sentire "vivi". Invece continuo ad imbattermi in materiale che altro non è che una mediocre composizione più simile ad un temino di bambini e bambine (di una volta) delle scuole medie scritto sotto l'egida dell'argomento-sanatoria "argomento a piacere".
Personalmente ho bisogno di qualcosa che mi faccia sobbalzare sulla sedia e mi dia una bella bacchettata sulle dita, come faceva la mia maestra-suora alle elementari.
Per questo ho letto questo lavoro: per la sua carica provocatoria, perchè è un libro che in fondo può anche fare male e perchè la cosiddetta "gente" (che oltretutto ormai legge solo i menù delle pizzerie) sicuramente non sarebbe in grado di capire. Quindi...
Nick Cave è un personaggio totale che va apprezzato anche come scrittore. Forse principalmente come scrittore perchè nella sua letteratura, nella NickCave letteratura, si cela la sua anima più autentica e completa che è presupposto di tutto il suo concetto di "resto".
Per provare a capire Cave forse prima bisogna leggerlo. In questo libro c'è molta, ma molta poesia. Immagini di una poesia potente che fa tremare i polsi. La trama? Un dettaglio inutile. Che c'entra la trama? Non si leggono i libri per le trame ma per le visioni che possono suscitare e qui di visioni ne vengono fuori tante.
A me questo libro è piaciuto e la mia recensione a questo piacere si limita: a breve attaccherò anche altri lavori. Di quello che può pensare il pubblico generico dei lettori, che non leggono nemmeno i menù delle pizzerie, non mi interessa niente...