Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

giovedì 27 settembre 2012

Yoshida Kenkō: "Tsurezuregusa/Ore D'Ozio/Essays in Idleness"

Ooooh! Finalmente un bel libro. Ho passato queste settimane leggendo dei libri talora veramente molto sciocchi: libretti scritti da giornalisti italiani il più delle volte. Talmente sciocchi che non sono riuscito nemmeno a finirli. Indegni di essere commentati qui. Soldi buttati. Mi scoccia pure di aver in qualche modo foraggiato queste aride speculazioni editoriali che si fondano su un nome di richiamo e che dietro non hanno che il vuoto assoluto. 

Attenti! Guardatevi bene dal comprare i libri cui fanno grande pubblicità o sono in bella mostra nelle librerie perchè si tratta il più delle volte di robaccia di scarsissimo valore. La "roba buona" si promuove da sè e bisogna cercarla perchè la nascondono. Ci vuole fiuto, ci vuole gusto, ci vuole passione, ci vuole un libraio competente di fiducia (e dove sono???), ci vuole fortuna. Tanta fortuna.

Vabbè, lasciamo perdere le polemiche e concentramoci sulle cose serie. Dicevo che quello in questione è veramente un bel libro. Si tratta di pensieri, riflessioni, considerazioni del grande scrittore giapponese del XIV secolo Kenko. Sono parole ricche di poesia ed eleganza capaci di trasmettere una grande calma... Da leggere in solitudine e silenzio.

Ovviamente consiglio questo bellissimo libro ad un lettore/lettrice dotato di sensibilità poetica e di gusto: per gli altri dico solo che non è roba per voi...
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Finally I've found a good book. I've spent these recent weeks reading silly books often written by Italian journalist. So I suggest you to carefully avoid to buy (and consequently to read) highly promoted books directed to a large public or well exposed in the book shops. Quite always these books are rubbish. Good books do not need commercial support and you have to look for them.  You need passion and a little bit of luck.

Well, leaving behind polemics, I want to dedicate this post to a classical work of the Japanese literature. "Tsurezuregusa" is a colelction of thoughts, reflections, considerations of the great Japanese writer Kenko. These words are highly elegant and full of poetic inspiration. This book must be read in silence and loneliness.

Of course I suggest the reading of this excellent book to readers having a poetic sensibility: to the others I suggest to read something else because this work is not good for you...




martedì 11 settembre 2012

Esther Singer Kreitman: "Deborah"

Ho sempre avuto un debole per la letteratura "yiddish": queste opere rimandano ad una cultura scomparsa (o semi scomparsa), una componente essenziale della storia europea. Mi piacciono le ambientazioni, i personaggi che vengono rievocati, la malinconia profonda che attraversa questo genere di letteratura. Per questo ho acquistato e letto questo libro che a pieno titolo rientra in questo filone letterario. 

Una storia raccontata in una prospettiva tutta femminile all'interno di una famiglia ebraica polacca all'inizio del XX secolo dove si confrontano e scontrano tradizioni, desideri di modernità, rituali religiosi, l'emergere della figura femminile in un contesto che relega la donna ai margini...

Un bel libro, una lettura interessante.
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I have always had a sèecial interest for the yiddish literature: these works evoke a diappeared culture, an essential component in the european cultural landscape. I like the scenarios, the characters described in these books, the deep melancholy... For this reason I have bought and read this book which can be included in this genre.

The story is reported within a totally female perspective in a jewish polish family at the beginning of the XX century. Here traditions, modernity, religious rites and the Deborah's desire (the main character of the book) to assert her own personality as a woman clash in an environment where the female figure is considered of scarce value.

This is surely a good book and an interesting reading...