Quando vuoi fare un regalo e non hai un'idea precisa di cosa regalare, bisognerebbe donare un libro. Non c'è bisogno di una ricorrenza specifica: è sempre bello donare un libro. Veicola sempre un messaggio, un'idea, un sogno. Peccato che ogni volta che regalo un libro, il più delle volte la gente si incazzi...

If you want to make a gift and you have no idea about what to buy, well donating a book it's always a good choice. It's no necessary to wait for a specific occasion: it's always something good. A book materializes messages, ideas, dreams. Yet anytime I give a book as a gift in the majority of cases, people tend to get angry...

martedì 24 luglio 2012

J. E. Williams: "Stoner"

L'unico aspetto positivo del fatto di stare sempre male (come capita a me ultimamente) è che uno dei pochi sollievi da questa così negativa condizione derivi dalla lettura. Non c'è film che tenga: la TV non mi interessa. Solo la lettura e la musica riescono a darmi un po' di soddisfazione durante giornate altrimenti particolarmente deprimenti.

Ed ecco allora un bel racconto. L'opera più famosa dello scrittore americano John Williams: Stoner. Una storia che affascina per la sua semplicità. E' il racconto della vita di un uomo che di certo non brilla per delle gesta eclatanti: ma questa vita apparentemente comune viene declinata dall'autore in maniera tale da evidenziare quanto di speciale possa esistere nella vita apparentemente semplice della gente cosiddetta comune.

Una bella storia. Una lettura scorrevole. Consigliato a tutti i tipi di lettori (magari giovani).
----
The sole positive aspect when continously suffering health troubles (as in my personal case) is that one of the few relief in this so adverse condition comes from reading. Neither movies nor TV: only music and books can give me some pleasure during otherwise depressing days.

So, here it is a good novel. This is probably the most famous book by John Williams: Stoner. This a fashinating story about the life of a simple man. This simple life is perfectly described by the author evindencing how "special" the life of the so called common people can be. 

This is a good book. A good reading. I suggests it to all kind of readers (above all the young ones).

lunedì 16 luglio 2012

F. Nietzsche: "Umano Troppo Umano/Human, all too human"

Ops! Mi sono accorto che non ho mai discusso qui di un'opera di Nietzsche. E questo è grave. Cerco di rimediare subito. Ovviamente l'opera di Nietzsche fa parte integrante della mia personale biblioteca e consiglio a tutti di avere dei libri di questo filosofo. Però non basta possedere dei libri. Bisogna pure leggerli.

Naturalmente ci sono opere di Nietzsche molto complesse (basta pensare a Zaratustra): per questo motivo sorge il dubbio da dove cominciare per non farsi prendere dallo sconforto e magari rinunciare all'impresa.

Personalmente credo che "Umano troppo Umano" possa essere un libro tale da consentire un avvicinamento al pensiero di questo filosofo. Ripeto: si tratta sempre di un libro di filosofia sulla condizione umana (detto in parole poverissime). Tuttavia si legge piuttosto bene ed è motivo di profonda riflessione personale.

Una lettura certamente molto utile.
_________

I've seen that I have never cited here a book of Nietzsche. I think that Nietzsche must be included in a decent private library. As it is not enough to buy some books but read them, the question is: from which book can I begin? Of course some books of Nietzsche are more complex than other (i.e. "Thus Spoke Zarathustra"). Thus it is important to start reading Nietzsche from something not too difficult.

In my opinion "Human, all too human" can be a good start. I evidence that this is a book of philosophy about the human conditions, but it is a very interesting book and occasion for personal reflections.

This is surely an useful reading.



venerdì 6 luglio 2012

Peter Cameron: "Coral Glynn"

Che dire di questo libro? Posso dire che questo romanzo parte con una storia molto interessante, con un'ambientazione molto "british", una narrazione affascinante ed intrigante. La storia comincia a prendere forma pagina dopo pagina interessando e coinvolgendo il lettore sulla vicenda di questa infermiera. Poi però a metà libro crolla tutto: la storia si spegne e quel poco che resta si banalizza e viene dall'autore frettolosamente chiuso.
Insomma una montagna che partorisce un topolino. Una bella occasione mancata, una bella storia sprecata. E pensare che da ogni parte si recensisce questo libro con lodi sperticate... Esagerati!


What should I say about this book? I can say that the story begins in a very interesting way, with a very British atmosphere, a very fashinating reading. Page after page, the story aquires its shape involving the reader in the Coral Glynn's fate. But, in the second half of the book, something goes wrong and everything collapses: the story dies and everything tends to become banal and trite. It seems to me that the author has lost the way and he decided to quickly put the story to an end. So very little results from a big initial idea. 
Today in Italy there are many positive comments about this book: I judge them too exaggerated...